Ecografia addominale: esame rapido e accessibile
L'ecografia addominale, ovvero lo studio ecografico degli organi all'interno dell'addome, è un esame ormai entrato nella routine quale punto di partenza nel check-up clinico. E' un esame privo di rischi per la salute, facilmente accessibile e ripetibile anche a breve termine senza problemi di esposizione ad agenti fisici dannosi per la salute.
In questa sezione è illustrata la metodica ecografica per lo studio ecografico degli organi all'interno dell'addome. Sono descritte le manovre da compiere per studiare i seguenti organi: fegato (ecografia epatica), colecisti, milza (ecografia splenica), pancreas (ecografia pancreatica), reni (ecografia renale), vie urinarie (ecografia vie urinarie), prostata (ecografia prostatica), inguino-crurale, appendice, aorta (ecografia aortica), vena cava (ecografia aorto-cavale).
Aree di studio:
- Ecografia del fegato
- Ecografia della colecisti
- Ecografia del pancreas
- Ecografia della milza
- Ecografia delle vie biliari
- Ecografia del rene
- Ecografia della vescica
- Ecografia del surrene
- Ecografia utero e annessi
- Ecografia della prostata
- Ecografia dello scroto
- Ecografia inguino-crurale
- Ecografia dell'appendice
- RUSH exam
Condotta di una ecografia addominale
Di seguito viene illustrato un esame di ecografia addominale, ponendo in sequenza le varie scansioni da compiere per un approccio iniziale al paziente. La sequenza illustrata rappresenta una indicazione generale sulle fasi di esecuzione dell'esame, pertanto da considerare quale orientamento generale alla condotta delle scansioni, con approfondimenti di volta in volta necessari in base ai rilievi clinico-ecografici.

L'esame inizia con una scansione longitudinale sagittale, in posizione epigastrica, passante per la punta del lobo sinistro (tip of the liver): con questa scansione si può misurare l'angolo formato tra la superficie inferiore e quella superiore del fegato (nella norma è inferiore a 45°).

Successivamente, la sonda viene traslata lateralmente verso destra, mantenendo la scansione sagittale, per visualizzare il lobo destro del fegato, il diaframma e il rene destro.
In questa scansione si può misurare l'angolo del margine epatico (nella norma inferiore a 75°) e si può misurare il diametro longitudinale tra il margine anteriore del lobo destro e la cupola epatica (valore normale < 15 cm)
Si valuta l'ecogenicità del parenchima epatico, simile o leggermente più ecogena della corticale renale.
In scansione trasversale passante dalle vene sovraepatiche si visualizzano le vene, in numero di 3, e i segmenti 7° e 6°, 8° e 5°, 4°, da destra a sinistra (del paziente).
Visibile la vena porta distinta per l'aspetto della parete, iperecogeno, e per la posizione.
Vena porta. Scansione trasversale obliqua ascendente. Power Doppler.
In scansione trasversale renale passante per l'ilo è visualizzata l'arteria renale, ben identificabile grazie al directional power Doppler (colore invertito).

Spostando la sonda medialmente, in scansione longitudinale, poi trasversale (immagine seguente), è possibile visualizzare l'aorta addominale (caso di aorta ectasica).

Scansione trasversale sull'aorta addominale (caso di aorta ectasica).

Spostando la sonda leggermente verso destra, in scansione longitudinale sagittale, si può visualizzare la vena cava inferiore, il legamento venoso e il lobo caudato, quest'ultima struttura situata tra le due precedenti.
Il legamento rotondo è una struttura iperecogena, anteriore in scansione trasversale, importante ricercare nel cirrotico in quanto può essere riabitata da flusso sanguigno collaterale.

La vena cava è studiata anche in scansione trasversale, saggiando la comprimibilità con la manovra CUS.
Successivamente, traslando la sonda in senso craniale, mantenendo la scansione trasversale, può essere visualizzata la confluenza tra la vena splenica e la vena mesenterica superiore, posteriormente al pancreas. Si valuta la vena splenica nella medesima scansione. Il pancreas è ricercato, in scansione trasversale mediana, al davanti della confluenza tra la vena splenica e la vena mesenterica superiore.

In senso antero-posteriore, si osservano le seguenti strutture: pancreas, vena splenica, arteria mesenterica superiore, aorta, vena cava (alla destra dell'aorta) e colonna vertebrale. L'arteria mesenterica superiore appare come un'area anecogena in nel contesto di un'area iperecogena.

In scansione sagittale si valuta l'arteria mesenterica superiore, ramo dell'aorta addominale.

In scansione longitudinale sulla linea emiclaveare, effettuando una lieve rotazione della sonda in senso antiorario, è possibile visualizzare la vena porta, il dotto epatico comune e l'arteria epatica comune (a sinistra) a formare la cosiddetta immagine di "mickey mouse".

In scansione sagittale, poi trasversale (ali di gabbiano), si ricerca il tronco celiaco, superiormente all'arteria mesenterica superiore.

Si visualizza la colecisti in scansione sagittale, poi trasversale, sulla linea emiclaveare (caso con litiasi della colecisti).

La milza viene valutata in decubito leggermente laterale destro, in scansione intercostale sagittale (mezzaluna sulla sinistra dello schermo) e in scansione intercostale trasversale (mezzaluna sulla destra dello schermo).
Il rene sinistro, in scansione coronale sottocostale, si valuta in decubito leggermente laterale destro.

Esperienza personale